Nasce la batteria di carta

Batterie di carta biodegradabili? Se gli esperimenti dell’EMPA (Laboratorio federale svizzero per la scienza e la tecnologia dei materiali) avranno successo, potrebbero presto diventare realtà.

I primi risultati sono stati incoraggianti: i ricercatori hanno utilizzato una striscia di carta ricoperta di sale cloruro di sodio, mentre le estremità sono ricoperte da un inchiostro contenente scaglie di grafite (che sarà l’elettrodo positivo) e polvere di zinco (l’elettrodo negativo). Unendo i due elettrodi con un terzo inchiostro contenente scaglie di grafite e nerofumo, e inumidendo la striscia con due gocce d’acqua per far sciogliere il sale, è stato possibile far funzionare una sveglia LED per un’ora.

La dimensione minima della “batteria” deve essere di un centimetro quadrato e la biodegradabilità della carta la renderebbe un’ottima soluzione per ridurre l’enorme impatto ambientale delle batterie attuali.

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