Il caso degli orologi impazziti a Catania

Qualche mese fa a Catania, e in tutta la Sicilia, è stato documentato uno strano fenomeno: per molti giorni consecutivi gli orologi digitali hanno fatto balzi in avanti di 5-10 minuti, con punte di 15-20 minuti al giorno. Anche i display digitali di sveglie, videoregistratori, forni, sono impazziti come se avessero deciso di mettere fretta ai siciliani.

Lasciamo da parte subito ipotesi apocalittiche e scenari minacciosi o rivolta delle macchine. Qualcuno ha lanciato l’ipotesi che l’accelerazione del tempo digitale sia causata dal magnetismo dell’Etna. Un’ipotesi smentita della scienza:
Secondo il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo “prima di tutto si deve accertare se stiamo parlando di fatti o di leggende metropolitane”. In ogni caso, il professore esclude “interazioni con anomalie magnetiche del vulcano. A livello mondiale non c’è alcun precedente di eventi analoghi e comunque le anomalie magnetiche non influenzano le attività umane. Forse è il caso di controllare la rete elettrica”.

E sembra che giallo degli orologi impazziti abbia una spiegazione più semplice: sbalzi di corrente elettrica, a causa delle operazioni di manutenzione del cavo sottomarino che aggancia la Sicilia alla Calabria.
Similmente  a Canneto di Caronia, in provincia di Messina, tirarono in ballo il magnetismo anche per gli impianti elettrici che prendevano fuoco…mentre li pare che siano coinvolte esercitazioni militari (fate una ricerca sulla Rete)
Insomma mai sottovalutare la potenza delle attività umane…

In orbita satellite europeo per la banda larga

E’ stata accolta già con grande entusiasmo la notizia della messa in orbita del satellite completamente dedicato a internet KaSat. EutelSat, la società che si occupa della gestione dei satelliti europei, lo ha lanciato dal poligono Baykonur, in Kazhakstan, alla fine del 2010.


In molti vedono la fine del digital divide, ma noi crediamo che migliorare l’infrastruttura via cavo terrestre sarebbe stato più facile, più sicuro e meno costoso. Intanto, noi lo sappiamo, la corsa alla tecnologia è troppo seducente, e i principali notiziari ricordano che questo satellite ci sarà in Europa prima che in Usa (triste primato per noi, in Usa hanno già la televisione via cavo da parecchi anni e sono stati abbastanza furbi da costruistri un’infrastruttura migliore!)
Questo il segnale di questo satellite coprirà gran parte dell’Europa, bombardando le nostre teste con onde elettromagnetiche alle frequenze di 20-30 Ghz. Ricordiamo quanto sia pericoloso usare frequenze così elevate. Infatti più è alta la frequenza, più le onde elettromagnetiche interagiscono con la materia e quindi con la nostra stessa carne. Inoltre siccome queste comunicazioni dovranno coprire grandi distanze (un unico satellite coprirà tutta l’europa) ed il traffico internet è solitamente molto elevato, anche l’intensità di queste radiazioni sarà molto alta! Ma, secondo noi, la cosa più pericolosa è che usifruire di questo traffico bisogna dotarsi di un decoder con un’antenna che possa inviare il segnale a 20-30 Ghz fino al satellite, quindi diciamo di un’antenna molto potente e inquinante. E siccome questo satellite garantirà non solo banda larga in download ma anche in upload, non ci saranno forti limitazioni nelle emissioni.
Il prezzo dell’abbonamento per l’utente finale si stima che parta tra i 30 e i 35€, più caro quindi di quello di un’ADSL classica. Non si capisce quindi perchè non dovremmo chiedere e batterci per un copertura ADSL via cavo.

Fonte Corriere.it