Il Vaticano firma per l’AI
Una strana alleanza quella nata fra Vaticano , Microsoft , IBM FAO e il Governo Italiano. I Big hanno presentato la Rome Call for AI Ethics , una carta etica … Read More
Tutto quello che potrebbe girare sulla tua rete locale.
Una strana alleanza quella nata fra Vaticano , Microsoft , IBM FAO e il Governo Italiano. I Big hanno presentato la Rome Call for AI Ethics , una carta etica … Read More
Il sottotitolo perfetto per questa storia potrebbe essere: “Libero professionista non significa gratis!”. Ma cominciamo dall’inizio…
Qualche giorno fa mi arriva una richiesta di preventivo per un ecommerce con annessa gestione di magazzino, procedure varie per il riordino automatico degli articoli ai vari fornitori, integrazione con il back-end di fatturazione ed altri ammennicoli simili.
Faccio la mia pensata, valuto come integrare il tutto e produco un bel preventivino a quello che mi sembrava un prezzo più che onesto anzi, a dirla tutta, dopo averlo terminato ho pensato pure di essere stato un po’ basso…
Dopo un paio di giorni mi telefona lo pseudo-cliente e comincia la solita giaculatoria dicendo che c’è crisi ecc ecc e arrivando alla fine a pronunciare la parola proibita, bandita da anni con ostracismo pubblico e la cui sola pronuncia in mia presenza può essere punita con lo strappo delle unghie e lo scuoiamento pubblico: SCONTO! “No, perché io ho in mano in preventivo di un’altra società che è più alto, ma loro mi hanno fatto il 15% di sconto… lei quanto mi fa?“
Ho risposto che io non faccio sconti di nessun tipo e genere, dato che equivarrebbe a sottovalutare il mio lavoro e la mia professionalità… e soprattutto, se il mio preventivo è già più basso dell’altra offerta, per quale misterioso, arcano, perverso e cervellotico ragionamento partorito dal tuo minuscolo cervellino dovrei farti uno sconto???
Mugugnando un po’ il cliente molla il colpo e dopo qualche ora arriva la conferma del preventivo… assieme ad altre “piccole cosine” che OVVIAMENTE DEVONO ESSERE INCLUSE NEL PREZZO.
Butto una rapida occhiata alle “cosine” (già pre-nasando odore di fregatura)… e a momenti svengo!!!
Le “cosine” sarebbero: supporto per 5 lingue, possibilità di gestire più magazzini e ovviamente più listini, a seconda di una serie assurda di regole di profilazione degli utenti, poi effettivamente alcune piccole richieste di poco conto.
Rispondo al cliente che per le ultime richieste non c’era problema, ma per muiltimagazzino, multilingue e multilistino c’era un adeguamento di prezzo… ovviamente 4 nanosecondi dopo ho il cliente attaccato al telefono che, risentito e quasi offeso da queste mie “pretese economiche” piangeva miseria…
Gli ho educatamente fatto notare che “libero professionista” non significa “povero imbecille che, per chissà quale motivo, è ricco sfondato e lavora giusto per impiegare il tempo quindi può anche lavorare gratis…”
Ancora più offeso e risentito, mi ha risposto che “per una volta potevo fare un’eccezione”, al che mi sono innervosito e gli ho risposto in modo molto fermo e secco: “la sua richiesta equivale a chiedermi uno sconto e mi pare di averle già detto che non faccio sconti… quale parte del discorso non le è chiara???”
Penso di aver perso l’ordine, ma meglio così… mi sono appena liberato di un cliente del genere, non ne voglio certamente un altro!!!
E poi dicono che non mi devo innervosire… brontolio!!!
Dall’altra parte, ovviamente, chi difende la modalità di sviluppo basata su software di terze parti, porta altre motivazioni:
E voi, cosa ne pensate?
Sviluppate tutto “da zero”, oppure preferite appoggiarvi a framework e librerie già pronti? Fatemi la vostra opinione.
Questo è un urgente richiamo d’allerta per tutte le persone degli Stati Uniti. Il giorno che tutti noi stavamo aspettando è purtroppo giunto. Gli Stati Uniti stanno censurando Internet. La nostra evidente risposta è che non rimarremo seduti mentre ci vengono portati via i nostri diritti da un governo al quale affidiamo la loro stessa tutela. Questa non è una chiamata alle armi, ma un richiamo a conoscere e ad agire!
Il Governo degli Stati Uniti ha superato ogni limite dandoci un falso senso di libertà. Pensiamo di essere liberi e di poter fare quello che vogliamo, ma in realtà siamo molto limitati e abbiamo un grosso numero di restrizioni per quello che possiamo fare, per quello che possiamo pensare, e anche per come veniamo educati. Siamo stati talmente distratti da questo miraggio di libertà, che siamo diventati esattamente cosa cercavamo di evitare.
Per troppo tempo, siamo rimasti fermi quando i nostri fratelli e sorelle venivano arrestati. Per tutto questo tempo, il governo ha ordito intrighi, tramando modi per incrementare la censura attraverso il blocco degli ISP, il blocco dei DNS, la censura dei motori di ricerca, dei siti, e una varietà di altri metodi che direttamente si oppongono ai valori e alle idee che condividono sia Anonymous, ovviamente, che gli stessi padri fondatori di questo paese, che credevano nella libertà di parola e di stampa.
Gli Stati Uniti sono spesso stati indicati come esempio ideale di paese libero. Quando la stessa nazione che è conosciuta per la sua libertà e i suoi diritti inizia ad abusare delle sue proprie persone, allora bisogna iniziare a combattere, perché gli altri la seguiranno presto. Non pensiate che perché non siete cittadini americani, questa storia non vi riguardi. Non potete rimanere ad aspettare che la vostra nazione faccia lo stesso. Dovete fermare tutto questo prima che cresca, prima che venga riconosciuto come accettabile. Dovete distruggerlo dalle fondamente, prima che diventi troppo potente.
Possibile che il governo americano non abbia imparato dal passato? Non ha visto le rivoluzioni del 2011? Non ha notato che ci siamo opposti ogni qualvolta ci siamo imbattuti in tutto ciò e che continueremo a farlo? Ovviamente il governo statunitense pensa di essere esente. Questo non è solamente un richiamo collettivo di Anonymous a darci da fare. Cosa può mai risolvere un attacco DDoS? Che cosa può essere attaccare un sito rispetto i poteri corrotti del governo? No. Questo è un richiamo per una protesta di grandezza mondiale sia su internet che nella vita reale contro il potere. Diffondete questo messaggio ovunque. Non possiamo tollerare quello che sta succedendo. Ditelo ai vostri genitori, ai vostri vicini, ai vostri colleghi di lavoro, ai vostri insegnati e a tutti coloro con i quali venite in contatto.Tutto quello che stanno facendo riguarda chiunque desideri la libertà di navigare in forma anonima, parlare liberamente senza paura di ritorsioni, o protestare senza la paura di essere arrestati.
Andate su ogni rete IRC, su tutti i social network, in ogni community on-line e dite a tutti l’atrocità che sta per essere commessa. Se protestare non sarà abbastanza, gli Stati Uniti dovranno vedere che siamo davvero una legione e noi dovremo unirci come una sola forza opponendoci a questo tentativo di censurare Internet ancora una volta, e nel frattempo scoraggiare tutti gli altri governi dal tentare ancora.
Noi siamo Anonymous. Noi siamo una legione. Non perdoniamo la censura. Non dimentichiamo la negazione dei nostri diritti come esseri umani liberi. Questo è per il governo degli Stati Uniti. Dovevate aspettarvi la nostra reazione.